mercoledì 13 luglio 2011

Un invasato religioso uccide un figliastro di 4 anni colpevole, secondo lui, di essere omosessuale

Quanta malvagità e insensatezza alberga negli uomini. Quanta violenza in nome di un dio che, non si capisce perché, non riesce a fulminare all'istante i rei di tanto abominio.  Jaden Higganbothan era un bambino di 4 anni, è morto per mano del patrigno, un uomo leader di una setta religiosa. Vivevano in North Caroline dove Lucas Moses, l'assassino, guidava una setta chiamata i Giudei Neri. Due cose non erano tollerate: i contraccettivi e l'omosessualità. Moses viveva con molte mogli e un nutrito numero di prole. Lo sventurato Jaden era stato concepito da una delle mogli ma con un altro uomo. Probabilmente anche questo non lo metteva in buona luce con il suo patrigno.


Per due volte il piccolo è stato notato mentre sfiorava il sedere dei suoi fratellastri. Per Moses tanto bastava. Ha messo fine alla vita di Jaden colpendolo violentemente alla testa, mentre in tutta la casa veniva diffuso il padre nostro. Poi il corpicino è stato chiuso in un sacco dell'immondizia e tenuto in casa fino alla putrefazione. All'assassinio, a quanto pare, avrebbe partecipato anche la madre.


Il fatto è avvenuto quasi un anno fa, e solo per caso la polizia che stava indagando su un'altra morte violenta, ha scoperto il delitto. Ora per l'uomo di 27 anni, secondo gli inquirenti, potrebbe prospettarsi la pena capitale.


Resta il fatto che queste religioni, sempre più spesso, sono ricettacolo di violenze inaudite e di discriminazioni omofobe.


Vergogna!


Fonte/Giornalettismo

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