lunedì 16 luglio 2012

E ora tutti a difendere la "povera" Bindi

Poveri politici. Povero Pd che necessita di un Grillo per affossare le diatribe interne su quanto successo ieri. E' bastato che il leader di 5stelle gliene dicesse due alla signorina presidente del Pd, rea di aver affossato all'Assemblea Pd la discussione sul matrimonio tra persone dello stesso sesso, per scatenare il solito bipartisan tra politici. Persino il segretario Bersani che paragona Grillo a Berlusconi, dimentico che con quest'ultimo sostiene il governo Monti e con quest'ultimo non è riuscito a imporsi sulla Rai e sui conflitti di interessi. Grillo, probabilmente, scrive sul suo blog quello che è il pensiero e la rabbia di molti dopo quanto accaduto ieri. Ma si sa, ai politici il pensiero pubblico non piace e se fossero così bipartisan verso i propri cittadini omosessuali forse ne guadagnerebbero in dignità e civiltà.
Ma la politica delle ipocrisie è sempre lì pronta, a difendersi e a difendere se stessa. Persino il Ferrarone Giuliano cinguetta contro Grillo: "La dichiarazione da puttaniere su Rosy Bindi - ha scritto su Twitter - dimostra che Grillo ha un pisello piccolissimo". No ragazzi, questa volgarità va bene (chioserebbe imitando il segretario Pd, il bravo Crozza).

La verità è che il Pd vuole crollarsi di dosso la vergognosa figura fatta ieri davanti al Paese; persino i fischi contro chi dichiarava che sul tema il pD si stava concretamente mettendo dietro persino a Fini. E' il solito giochetto italiota dove per dimenticare un arbitrio se ne costruisce un altro e lo si da in pasto all'opinione pubblica obbligata a parlare di altro. Non una spiegazione da parte di Bersani di quello che la Bindi ha "obbligato" ieri. Ora si parla degli insulti di Grillo alla Bindi: la santa, la democristiana, l'intrepida signorina che a parlare di omosessualità le viene l'orticaria. E forse il motivo sta proprio nelle esternazioni di Grillo.

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