giovedì 30 giugno 2011

E il mite Adinolfi viene ammonito dal PD dopo alcune dichiarazioni omofobe

L'ha fatta grossa e ieri la Commissione di Garanzia del PD ha sollevato il cartellino giallo contro Mario Adinolfi, nonostante la richiesta di espulsione dal partito avanzata dalla dirigente regionale Cristiana Alicata, secondo la quale nel Pd non ci può essere spazio per certe dichiarazioni che offendono specifiche comunità di cittadini. Il caso era esploso dopo che Adinolfi, su Facebook, riferendosi ad Alfonso Signorini, aveva scritto:

"Me fa 'na pippa a due mani quel frocetto".

Che Signorini non piaccia ad Adinolfi non è un dramma. Non piace a me e neppure a tanti altri gay. Ma Alicata ha trovato la battuta abbastanza fastidiosa, visto che poi c'è stato dell'altro. Riferendosi alla genitorialità gay e sul matrimonio tra persone dello stesso sesso, il giornalista scrive lo scorso marzo:

"Ragiono sulla questione dei figli, sul matrimonio omosessuale e le conseguenti genitorialità 'inventate' contro ogni legge di natura e mi continuo a chiedere perché venga considerata tanto 'de sinistra' l'artificialità di rapporti generati solo per soddisfare un egoismo... è più di sinistra considerare il diritto di ogni bambino a avere una madre e un padre non due che si possono stufare della 'macchina nuova'."

Evidentemente Mario poco conosce la realtà delle Famiglie Arcobaleno, e pare poco gliene importi. Non c'è nessuna 'macchina nuova' ma, come donne o uomini si ha il diritto al desiderio di maternità e/o paternità. I figli crescono per l'etichetta di moralità che possiedono le persone non perché ci siano due madri o due padri. Le cronache di ieri e di oggi ci dicono chiaramente che non esistono problemi - se non arrivano dal mondo esterno - tra coloro che crescono in una famiglia omogenitoriale. Differentemente dal resto della maggioranza delle famiglie dove i problemi esistono dentro e fuori la famiglia. Senza poi contare le tantissime smembrate dalle separazioni con i figli che rimbalzano come trottole da un genitore all'altro.

Di quali egoismi parla Adinolfi? Quali sono le genitorialità inventate? E poi, sono così misfatte quelle società dove si è dato il diritto alle coppie gay di adottare un figlio o averlo per inseminazione chirurgica? Sono peggiorate le qualità di vita di questi genitori e della società dove vivono? Si sono aperti  varchi di disgregazione sociale e di offesa? Ma che dice l'Adinolfi?

A me sembra chiaro che con un'Italia come questa, ci toccherà aspettare parecchio per allinearci all'Europa dei diritti sanciti per tutti. Al momento ci consoliamo con i doveri.

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